Nelle pagine della presente pubblicazione, seconda dell’anno 2022, si approfondiscono alcune tematiche inerenti gli hub “Osservatorio sui populismi e partiti in Europa”, “Politiche economiche e sviluppo” e “Unione per il Mediterraneo”.
Gli argomenti analizzati si caratterizzano per estrema attualità e nel report si cerca di fornire delle chiavi interpretative dei fenomeni descritti.
Nella sezione dedicata ai populismi si analizza un tema molto dibattuto, l’entità e gli effetti delle migrazioni in Europa, focalizzandosi in particolare sugli aspetti sociali della migrazione e sull’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro.
Nella sezione dedicata alle politiche economiche si pone il fuoco sulle conseguenze a medio termine della crisi seguente alla pandemia con particolare attenzione agli effetti sul genere femminile. Il gap di genere è oggetto di un ulteriore contributo all’interno della sezione. Inoltre, le problematiche inerenti l’ambiente e la transizione ecologica sono descritte ed analizzate nella prospettiva fornita dai programmi europei per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, a partire dalle esigenze poste dal conflitto russo-ucraino.
Due contributi sono infine dedicati all’analisi dei mercati finanziari, molto complessi e strutturati, ma fondamentali nei processi di sviluppo. Nel primo contributo, partendo dagli Accordi di Basilea e dalle crisi finanziarie degli ultimi anni, si analizzano le soluzioni proposte a livello comunitario in termini di Unione bancaria. Nel secondo contributo, con lo scopo di fare chiarezza su Spread e debito pubblico, ed in particolare la connessione che c’è tra i due e i rating dei paesi, si descrivono i legami strutturali su queste variabili che hanno un’importanza determinante nei processi di crescita.
Nell’ultimo contributo della sezione si fornisce invece un’analisi puntuale e dettagliata delle caratteristiche della ricerca italiana nella prospettiva dei programmi Horizon 2020.
Nella sezione relativa all’Unione per il Mediterraneo si analizza il processo di adesione della Turchia all’Unione Europea che oggi, dal 1995, è un Paese con negoziati di adesione ancora in corso.
Nell'elaborazione di parte del report ci si è avvalsi dell'aiuto di tirocinanti del dipartimento di Scienze Politiche degli Atenei Federico II, che hanno affrontato con entusiasmo ed impegno la sfida di studiare ed elaborare le informazioni derivanti dai siti europei.
Buona lettura!
Il Presidente AOPE
Marina Albanese